L’Under 12 è vice campione d’Italia. Per sostenerla al “Torri” di Modena si è mobilitato in massa il popolo Crocetta, inclusi alcuni giocatori che da un paio di stagioni militano in altre squadre ma che hanno quella maglia tatuata addosso. Da pelle d’oca. Giù il cappello per il S.Giacomo di Nettuno che ha superato in finale i leoncini 11-3, ma tanto di cappello per i ragazzi guidati da Severino Giuffredi coadiuvato dai coach Fabrizio Merlo, assente causa malattia nelle ultime settimane, Michele Bramini, Giona Ruggeri e Yurij Montanini per aver disputato una stagione straordinaria, con 2 sole sconfitte in 21 partite. «Sì, la nostra stagione resta straordinaria» ha commentato a caldo Severino Giuffredi «Non immaginavamo, all’inizio, di arrivare sino a questo punto, poi, una volta chiuso il campionato provinciale e fatti i primi tornei, abbiamo cominciato a credere di poter fare qualcosa. Nei concentramenti abbiamo giocato molto bene e anche in semifinale. San Giacomo era più forte di noi, nulla da dire. Loro hanno rischiato di perdere la semifinale giocando strategicamente per tenere uno dei due lanciatori migliori per la finale contro di noi, ma alla fine l’hanno dovuto utilizzare e gli è andata bene perché hanno vinto la partita. Noi per arrivare in fondo avevamo bisogno di Bertoletti poiché Folli ha dovuto fare molti lanci ed eravamo sì 4-1, ma soltanto a fine secondo inning».
Nella prima semifinale che ha visto di fronte Crocetta (home team) e Milano 1946, la pallina viene affidata a Folli che chiude a zero il primo inning. Al cambio campo, l’attacco sfrutta una partenza non felice del partente ospite Meazza per segnare 3 punti, due dei quali automatici. Nel secondo inning Folli fatica dopo aver ottenuto due out, affronta in tutto sette battitori e subisce un punto. La sua partita sul monte finisce lì. Carretta segna il 4-1 al 2° inning e al cambio campo sale Bertoletti che chiude senza grossi problemi le rimanenti tre riprese. L’attacco, invece, continua a segnare: altri 3 punti al 4°, grazie anche a un doppio di Fabbi e 1 al 5° con Zoni su valida di Broia che chiude la partita sull’8-1.
Nella gara successiva, S.Giacomo e Goti danno vita a una partita entusiasmante dal 4° inning in poi. Lì i romagnoli recuperano dal 4-8 portandosi 8-8, poi la partita è un botta e risposta che porta agli extrainning sull’11-11. S.Giacomo è costretto a utilizzare anche il secondo lanciatore migliore, Zazza, e la spunta 13-12.
In finale, sia Crocetta che S.Giacomo si sono giocati i due lanciatori migliori che non possono più lanciare, con i nettunesi che hanno utilizzati in tutto 4.
La Farma parte bene segnando un punto al primo attacco su Garsia grazie a un bunt di Zoni che porta a casa Silvestri. Il quale Zoni, partente della finale, viene colpito da un triplo di Caldarelli e da altre 4 valide consecutive che valgono il 4-1 nettunese. La Crocetta ha una ghiotta opportunità al cambio cambio, ma con basi piene e zero out sono zero anche i punti. In quel secondo inning la partita scivola nelle tasche nettunesi che segnano altri 4 punti, nonostante il cambio sul monte con Gerali. Piccola illusione al 3° con i due punti segnati (uno automatico, l’altro su una palla mancata) ma con ancora situazione di basi piene e un out chiusa con un doppio gioco subito. S.Giacomo li restituisce e ne segna uno anche al 4°. La partita la finisce Broia. Finisce 11-3 per i neo campioni d’Italia, ma grazie di cuore a Federico Bertoletti, Riccardo Broia, Matteo Cammarino, Davide Carretta, Leonardo Cavazzoni, Gianmarco Coruzzi, Ramona Coruzzi, Francesco Fabbi, Stefano Folli, Matteo Gerali, Francesco Rizzi, Lorenzo Silvestri, Alessio Villani e Lorenzo Zoni.
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