Chiuso un anno fantastico con la consueta cena sociale

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Grande euforia durante la cena sociale che si è svolta sabato sera presso l’Hotel San Marco. E non poteva essere altrimenti, alla luce dei due scudetti vinti con le squadre Cadetti e Allievi che hanno reso il 2015 un anno storico non soltanto per la doppietta giovanile mai riuscita prima ma anche perché gli stessi hanno portato in doppia cifra, 10, i titoli vinti dal settore baseball nella storia della società. Una storia iniziata con l’attuale vice presidente della Fibs, Massimo Fochi: «A me fa particolarmente piacere essere qui perché mi sento a casa; di quei dieci, uno l’ho vinto anch’io, il primo, in cui ho lanciato in due partite su tre. Complimenti per quello che avete fatto, tutti gli anni ripetersi non è facile ma qui c’è una certa abitudine» ha dichiarato l’ex Crocetta. Il saluto d’apertura lo ha portato l’assessore allo sport del Comune di Parma, Giovanni Marani: «Al di là della grande soddisfazione e della stella, posso solo ringraziarvi e ringraziare i genitori per tutto quello che fanno, esempio anche per i figli, che dimostrano che il loro tempo è speso bene, e la città vi deve essere grata». L’assessore ha donato un gadget, una mazza, “ina”, da lui acquistata a Boston, al presidente Ferrarini: «E’ piccola così se me la dà in testa fa meno male, però è un ricordo che gli do con sincera amicizia». Sulla sua scia si è posto il delegato provinciale del Coni, Gianni Barbieri: «Un dovere essere qui per tutto quello che fa la Crocetta: non solo i titoli vinti ma la promozione giovanile. Ci sentiamo di ringraziare i dirigenti e i genitori. Vi auguro altri successi». Il presidente del comitato regionale Fibs, Vincenzo Mignola, ha sottolineato la continuità del lavoro societario in un ambito di grandi tradizioni come quello parmigiano: «La Crocetta tutti gli anni fa il suo, è un tassello importante della regione come lo è Parma in generale. Gli scudetti spesso si fermano qui, c’è un bel contributo della Crocetta». A chiudere gli interventi il presidente Gianni Ferrarini: «Mettere in programma di vincere due scudetti non è semplice, poi ci vuole anche una piccola dose di fortuna. Questi risultati si ottengono anche perché abbiamo uno staff di tecnici veramente eccezionale e non li ringrazierò mai abbastanza perché curano i ragazzi in campo e fuori e i ragazzi, a loro volta, si fanno in quattro per questa maglia». Nel corso della serata sono stati consegnati i premi a ciascun componente delle squadre campioni d’Italia ed è stato ulteriormente implementato il sodalizio con Avis, ospite gradito e importante presente nella figura di Salvatore Di Iorio, presidente di Avis S.Pancrazio, al quale, al termine della serata, sono state consegnate 14 nuove adesioni per la donazione del sangue; nel nuovo anno saranno effettuate le visite di idoneità. Il convivio si è concluso con quella che “l’anchor-man” biancoazzurro Vincenzo “Cioppo” Salvadori ha definito, scherzosamente, la “schifitombola”, ideata per una raccolta fondi da destinare all’acquisto di un nuovo piccolo trattore per la cura del diamante, che ha distribuito vari premi, uno dei quali messo gentilmente a disposizione dall’Hotel San Marco. Tra i più … prolifici, uno dei padri fondatori della Crocetta, Remo Zuelli, e la sig.ra Vecchi (evidentemente in famiglia c’è una certa abitudine alla vittoria).

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