Si interrompe dopo 5 edizioni la striscia di 5 re diversi. Il re torna ad essere Alessandro Flisi che iscrive per la seconda volta il suo nome nell’albo d’oro dell’Home Run King e si porta a casa un cesto di prodotti alimentari consegnatogli dai figli. Un’edizione, la dodicesima, che ha reso omaggio con un minuto di raccoglimento a due figure storiche della Crocetta come Davide Bassi, spesso partecipe alla gara dei fuoricampo delle “vecchie glorie”, e il presidente Gianni Ferrarini, scomparsi a breve distanza temporale. A premiare Flisi sono stati i figli del presidente, Ivan e Alan.
Alberto Furlani non ha potuto difendere la corona causa impegni personali così come erano assenti alcuni assidui frequentatori della kermesse causa, questa volta, concomitanti impegni di Ibl, Selezione Emilia-Romagna e Nazionali giovanili.
Alla gara, che ha avuto come “sparring pitchers” Sandro Rizzi e Fabrizio Adorni, erano iscritti anche alcuni tecnici delle squadre presenti ai Memorial Fainardi-Carpana-Greci. Uno di loro, Vladimir Medina, il primo a presentarsi nel box, è stato a lungo il leader con 6 homers fino a che è arrivato Flisi che di palline oltre la recinzione del “Catuzzi” ne ha spedite 8. Al terzo posto si è classificato Roberto Pelosi con 5. Dietro di loro, Hector Ferrer con 4, Ricky Matteucci e Gian Carlo Flocco con 3, Thomas Pasotto, Filippo Comelli e Roberto Mari con 2, Alessandro Squarcia, Claudio Corradi, Diego Delsante e Giuliano Vecchi con 1, mentre a secco sono rimasti Roberto Bianchi, Lorenzo Casoli, David Oliva e Stefano Sbardolini.
Passerella per i più piccoli della Scuola baseball che hanno provato qualche battuta e hanno saluto l’ingresso dei campioni del passato.
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