La società Crocetta baseball è lieta di ufficializzare la nomina di Alex Sambucci ad hitting coach di tutte le proprie squadre giovanili e della Farma in serie A. Quello dell’ex prima base del Parmaclima è stato un innesto fortemente voluto dal direttore sportivo Cristiano Ronchini, dal Presidente Ivan Ferrarini e dal Manager della prima squadra Gilberto Gerali e si inserisce nel processo di costruzione di uno staff tecnico all’avanguardia, che possa diventare un punto di riferimento per i giovani prospetti non solo della provincia di Parma ma di tutto il panorama nazionale. “Abbiamo fortemente voluto l’ingaggio di Sambucci come hitting-coach, soprattutto perché la sua conoscenza della battuta, la sua esperienza e il suo carisma saranno fondamentali nella crescita dei nostri ragazzi – ha spiegato Ronchini- poi perché insieme all’inserimento di Sebastiano Poma come preparatore atletico e a tutti i nostri tecnici di grande spessore (Da Cristian Tosini a Fabrizio Adorni, da Yury Montanini ad Aldo Sassi, da Beppe Begani ad Andrea Mazzoni e tutti gli altri), ci permette di completare uno staff di altissimo livello che ci aiuterà nel nostro progetto che prevede la creazione della miglior scuola di baseball in Italia”
Alex Sambucci, nato a Latina nel 1989, ha esordito in massima serie nel 2009 con il Parma baseball allora targato Cariparma, squadra con la quale ha conquistato il decimo scudetto l’anno successivo. Si è trasferito a Bologna nel 2015 e sotto le due Torri ha vinto un altro titolo italiano, prima di rientrare a Parma nel 2018, dove ha contribuito alla conquista di due Coppe dei Campioni nel 2021 e 2022. Al termine della scorsa stagione, dopo quasi cinquecento partite con la casacca della massima squadra di Parma, ha deciso di prendere una strada diversa ed accettare le offerte della Crocetta per diventare il responsabile della battuta dall’Under 12 alla prima squadra: “Mi è piaciuto subito il progetto che mi hanno illustrato Gerali, Ronchini e Ferrarini e ho accettato con entusiasmo. Mi occuperò principalmente della battuta, curando soprattutto l’aspetto mentale”.
Parallelamente aveva portato avanti la speranza di continuare a giocare ad alto livello e fino a poche ore dalla firma con la Crocetta aveva ancora una trattiva in corso con la Fortitudo Bologna, che alla fine ha deciso di fare altre scelte. A quel punto è stato naturale dare la sua disponibilità anche come giocatore, in caso di necessità: “Se il Gibo avrà la necessità di farmi giocare io sono pronto, ma la mia priorità sarà quella di allenare i nostri giovani”.
Potrebbe quindi ripetersi la staffetta con Lorenzo Gradali, come successe ai tempi del Parmaclima: “Ho sentito Lollo – ha raccontato- egli ho detto che lo aspettiamo. Quando vorrà rientrare e rientrerà, il posto sarà suo.”
Positivi i primi riscontri: “Qui c’è un gran bel gruppo, tanti giovani con molto entusiasmo. Ci sono tutte le premesse per fare qualcosa di importante”
Il manager Gilberto Gerali ha voluto chiarire il concetto: “L’ingresso di Sambucci nello staff rappresenta un passaggio fondamentale per la crescita della società perché darà un aiuto trasversale su tutto il settore giovanile e anche sulla prima squadra, relativamente alla battuta. Si è reso disponibile anche come giocatore in caso di necessità e questo ci fa molto piacere, ma la sua mente è orientata verso una crescita personale a livello di coaching.”
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il direttore sportivo Ronchini: “La sua priorità deve essere quella lavorare come hitting-coach. Lo sta già facendo molto bene e per i ragazzi rappresenta un valore aggiunto con la sua esperienza e il suo carisma. Vogliamo che insegni anche ai nostri tecnic, perché il nostro obiettivo è quello di creare una scuola di baseball che rappresenti un punto di riferimento. Per riuscirci abbiamo bisogno di tecnici competenti come lui e sicuramente in futuro faremo ulteriori innesti di qualità”
Ci preme infine ricordare cheontrariamente a quanto apparso su alcuni organi di stampa, Alex Sambucci non arriva quindi alla Crocetta con obiettivi di rivalsa da giocatore, pur figurando nel roster, nel caso dovesse presentarsi la necessità. Allo stesso modo non corrisponde al vero l’indiscrezione secondo la quale Sebastiano Poma avrebbe dato l’addio al baseball giocato: come nel caso di Sambucci il suo ingaggio risponde principalmente alla necessità di professionalizzare la gestione della preparazione atletica, ma anche lui sarà inserito a roster, pronto nel caso il Manager ritenga necessario schierarlo in campo.
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